mercoledì 21 maggio 2008

Nessuno più ci guarda ma noi abbiamo le stelle dalla nostra parte


E' il titolo della canzone che sto scrivendo.
Le note le ho tirate giù come con il tiro al piccione.
Spennacchiate son venute giù, e fischiando sono atterrate.
Non sono le note più nobili del mondo, ma suonano veraci.

Di parole non ne ho molte,
si sono stufate di me,
mi hanno gradualmente abbandonato,
lasciandomi solo sul mottarozzo a guardarle
precipitare giù.

Qualcuna è rimasta incastrata sull'orlo del precipizio.
La paura ha fatto cambiare loro di significato.
Avevo salvato "Stelle" e son diventate "Cadenti"
Avevo salvato "Cuore" e si è trasformato in Crepacuore!

Avevo salvato anche "te" ma tu non ci sei più.

Nessuno ci guarda più ma noi abbiamo le stelle dalla nostra parte.

giovedì 8 maggio 2008

E adesso le vacanze!!

Tra poco iniziano le vacanze e siamo tutti contenti.

Dobbiamo iniziare a prenotare voli, barche, navi,auto a noleggio, deltaplani,

rafting, parapendio,paraculi.

Insomma prepariamoci per l'esodo.

Abbandoniamo tutto.

Lasciamoci andare a dei cocktail party.

Lasciamoci andare agli autogrill.

Riempiamo la macchina di porcelli che cantano "Una lacrima sul viso"

Ho comprato la compilation in offerta speciale dei Dik Dik

Sono dentro una bolla di daygum.

Sono felice come un happydent.

Sono molle sul sedile della mia vettura e assomiglio a un bufalino.

Guardo fuori nello specchietto retrovisore e vedo tutti i posti in cui son stato.

Vedo la mia faccia di dieci anni fa, vedo quello che ero e schiaccio ancor più forte

sull'accelleratore.

Poi afferro il telefono cellulare, apro il finestrino, getto l'auricolare, parlo col vivavoce

che mi dice che non mi aveva mai sentito così brillante.

Sento il vento tipico delle alture di Ceriale che ormai conosce il mio cuoio capelluto

che solletica l'immaginazione.


Mi chiedo se questo era il destino che mi aspettavo quando ero bambino.

Passare gran parte della propria esistenza sulla riviera di Ponente,

anzi sull'autostrada che la percorre.

Si è sempre stato il mio sogno quello

di spiccare il volo dall'area servizio Conioli.

Oppure sposarsi nell'area parcheggio Castellaro.

Che cosa c'è di più poetico che vedere tramontare il sole in coda a Spotorno.

Quello che mi dà sollievo è che potrò assistere ai miracoli della natura con tutta calma

perché con l'estate i fans di Ponente diventano milioni di migliaia e le autovetture

sono tante e variopinte e la volontà di intasarsi è irrefrenabile.

Questa estate punterò verso est, verso il trionfo caucasico, verso

il depresso tagiko, verso l'esuberante polacco.

Spostiamo San Remo ad Amburgo.

Ceriale nella Selva Nera.

Delirio perenne.