lunedì 29 ottobre 2007

ELOGIO DELLA SUPERFICIALITA'








Il nostro direttore nella sua assoluta saggezza
affronta qui di seguito un argomento a lui molto caro
e del quale possiede conoscenza approfondita: LA SUPERFICIALITA'

Che cosa c'è di più interessante del saper parlare di tutti gli argomenti
senza conoscerne i più reconditi misteri, che cosa rende più ricchi del toccare
ogni disciplina che l'uomo ha saputo inventare senza addentrarsi mai nel nocciolo
della questione, che cosa fa godere di più del poter provare tutte le esperienze possibili
che questa esistenza terrena ci consente senza mai penetrare nella verità svelata?

Niente è la risposta a tale retorico quesito.

Il nostro direttore pensa che l'approfondimento genera abitualmente una sorda disperazione
perchè arrivati in fondo, subentra l'appagamento e tale stato d'animo non è mai profondamente creativo.


Invece vagare, come del resto fa il nostro, nei meandri di tutti gli argomenti lasciandosi cullare dall'aspetto più superficiale delle cose, delle esperienze e delle persone consente di non fermarsi mai, di non arrendersi mai all' horror vacui proprio della nostra generazione.

Ed è per questo che l'approccio impressionistico alla conoscenza, lo sfiorare consapevole del maggior numero di elementi senza l'affondo richiesto dall'esigenza speculativa, garantisce enorme e duraturo godimento.

Il nostro direttore è esponente illustre di questo movimento che si muove sulle onde della
conoscenza come surfista californiano provetto, traendo da questa azione la massima soddisfazione ma lasciando alla profondità del mare la custodia della profonda verità.

Quale goduria maggiore può generare il conoscere la musica, possedere numerosi strumenti
e suonarli producendo la malattia mentale dei congiunti?

In testa al presente le diverse reazioni che nella faccia di un uomo qualunque può
produrre la conoscenza approfondita della realtà.









1 commento:

leonardo pedrazzi ha detto...

Ancora stupefatti per la profondità
di pensiero di cui è capace il nostro direttore ci uniamo a lui nella spasmodica ricerca della superficialità assoluta.
Un gruppo di suoi seguaci sempre fedele.